Ranieri Guerra indagato nell’inchiesta Covid di Bergamo. Il direttore vicario dell’Oms avrebbe dato false informazioni.
BERGAMO – Ranieri Guerra indagato nell’inchiesta Covid di Bergamo. I magistrati hanno scritto nell’inchiesta il direttore vicario dell’Oms per aver reso false informazioni ai pm durante la sua audizione sul piano pandemico lo scorso 5 novembre.
La notizia, come riportato da La Repubblica, è stata confermata da una fonte qualificata dopo l’anticipazione data da Report.
La difesa di Ranieri Guerra: “La mia posizione è cristallina”
Accusa che Ranieri Guerra ha immediatamente respinto. “Mi auguro che l’Oms possa rispondere con tutti i dettagli, le spiegazioni e i chiarimenti necessari, dato che la mia posizione è cristallina nonostante le insinuazioni di alcuni – la posizione dell’ex direttore del Dipartimento di Prevenzione del Minisero della Salute – sono veramente stupito e profondamente amareggiato […]“.
“Ai pm – ha aggiunto – ho tutto tutto quello che sapevo in buonafede […]. Non so neppure quali siano queste presunte contraddizioni che possano avere identificato, dato che non ho avuto accesso ai quesiti da loro posti all’Oms. Da tempo tramite i miei legali ho in ogni caso confermato ai pm la mia piena disponibilità a fornire ogni ulteriore dettaglio ritengano necessario di cui io sia a conoscenza […]“.
Il ruolo di Ranieri Guerra
La posizione di Ranieri Guerra è al vaglio degli inquirenti dopo un servizio di Report e le dichiarazioni di Francesco Zambon. Il funzionario dell’Oms in più di un’occasione ha detto di essere stato costretto a modificare la data del piano pandemico (da 2006 a 2016) subito dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus.
Una mancanza, quella di un piano pandemico aggiornato, che potrebbe essere costata all’Italia migliaia di morti e una impreparazione nell’affrontare il Covid-19. Le indagini sono ancora in corso e l’iscrizione sul registro degli indagati del direttore vicario dell’Oms è un ulteriore tassello.